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3 ricette ottocentesche a base di zucca

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Nel nostro immaginario la zucca è un ortaggio associato quasi esclusivamente alla tradizione americana, difatti è innegabile che le sue origini siano legate al “nuovo mondo”: i semi di zucca più antichi al mondo furono rinvenuti in Messico, databili tra il 7000 e il 5000 a.C. L’ingrediente autunnale per eccellenza era già prevalente nella dieta dei nativi americani secoli fa e furono i coloni Irlandesi a portare oltreoceano la tradizione della zucca intagliata, che in madrepatria realizzavano con molta più difficoltà con la comune patata.

Fu forse quindi in epoca coloniale che l’ortaggio iniziò a comparire anche sulle tavole degli Inglesi che adottarono un termine simile all’originale “pumpkin”, cioè “pumpion”, rintracciabile in diversi dizionari vittoriani. Non sorprende quindi che la diffusione della zucca in Inghilterra la portò ad essere protagonista di numerose ricette proposte dai manuali degli chef del tempo. Prima che l’autunno ci sfugga per lasciar posto al freddo inverno, vi propongo tre ricette di cui le prime due tratte dal libro Wholesome cookery pubblicato a Londra nel 1882 e l’ultima dal Mrs Hale’s New Book of Cookery, del 1852. Quello che personalmente trovo molto interessante è il fatto che siano estremamente simili a ricette moderne, con qualche piccola variante certo, ma senz’altro in linea con il contesto culinario attuale. E soprattutto, sono veg! 😉

Zucca “à l’Italienne”

Tagliate della zucca a cubetti, mettetela a bollire in acqua salata per 15 minuti, tiratela fuori e scolatela. Ponete una dose abbondante di burro in una pentola, aggiungete i cubetti di zucca, salate e pepate, poi stendete la zucca imburrata su una teglia, spolveratevi del Parmigiano grattugiato e cuocete per alcuni minuti in forno.

Zuppa pomodoro e zucca

Stufate dei pomodori e della zucca in egual quantità, assieme a un pochino di cipolla, del pepe, del sale, del brodo oppure dell’acqua. A fine cottura, filtrate il tutto con un setaccio, rimettete sul fuoco e aggiungete un po’ di latte e del burro, oppure della panna. Servite la zuppa accompagnandola con dei crostini di pane fritto.

Torta alla zucca

Prima di lasciarvi a questa terza ricetta è doveroso fare un appunto: quello che ho qui di seguito tradotto come “torta alla zucca” è il classico “pumpkin pie”. Noterete però che, rispetto alle versioni moderne, non prevede uno strato di pasta esterno… è un po’ come se fosse una crostata ma senza la base di pasta frolla. Questo perché in origine la scarsità di materie prime in America, dove nacque questo dolce, rendeva complessa l’aggiunta di una base. Quindi il dolce veniva cotto direttamente impiattato o all’interno di una zucca! Sebbene tratta da un manuale di cucina americano, vedrete che riporta anche la versione inglese in chiusura.

Versione americana: rimuovete i semi e pelate la zucca; ma badate di non grattar via la parte interna perché quella vicina ai semi è la più dolce; poi stufate la zucca e filtratela con un colino. Se aggiungerete un litro di latte, per una torta per tutta la famiglia, 3 uova saranno sufficienti. Amalgamate la zucca al latte e l’uovo sbattuto, mescolando finché il composto non si sarà addensato. Più il composto sarà denso, più la torta sarà corposa, potete anche aggiungere della panna o un altro paio di uova. Va detto però che il risultato è soddisfacente anche con un solo uovo per litro di latte. Dolcificate con melassa o zucchero, aggiungete 2 cucchiaini di sale, 2 di cannella e 1 di zenzero in polvere, ma qualsiasi spezia andrà bene. Anche la buccia grattugiata di un limone dà un ottimo sapore. Più uova si aggiungono, più buona è la torta, stando a un’autorevole fonte americana. C’è chi aggiunge un uovo per ogni 100 ml di latte! Impiattate in piatti poco fondi e cuocete in forno per circa un’ora, senza coprire.

Versione inglese: rimuovete i semi e grattate la polpa della zucca fino ad arrivare alla buccia. Dolcificate la polpa, aggiungete spezie, buccia e succo di limone; in breve, insaporite a piacere. Cuocete in forno senza coprire.

Vi invito come sempre a farmi sapere su Instagram o Facebook se realizzerete una di queste ricette, per un viaggio attraverso i secoli direttamente dalla vostra cucina… a quella delle grandi dimore ottocentesche. A presto con altre ricette vittoriane!

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Sei sul blog di Laura Bartoli

Da anni studio, colleziono e traduco Charles Dickens. Sono una digital strategist appassionata di libri antichi e viaggio alla ricerca dei luoghi dove il tempo si è fermato all’età vittoriana. Clicca qui per conoscermi meglio!