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Tortine dello Yorkshire, la ricetta dello chef della Regina Vittoria

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Ricette Vittoriane

Dopo la ricetta della pound cake e quella del gelato al tè, proseguo la rubrica Ricette Vittoriane per accompagnarvi in un viaggio culinario nel tempo dei grandi romanzi dell’Ottocento. 

La ricetta che vi propongo oggi è quella delle Tortine delle Yorkshire e come sempre è tratta da un volume pubblicato nel 1862 e scritto da Charles Elmé Francatelli, lo chef più alla moda all’epoca, nonché capo-cuoco della Regina Vittoria.

Si tratta di una ricetta piuttosto semplice, quindi… siete pronti a mettervi all’opera? È il modo perfetto per festeggiare qualche ricorrenza ottocentesca, come i 150 anni dalla scomparsa di Charles Dickens!

Tortine dello Yorkshire

Al solito, vi riporto prima la mia traduzione del testo originale di Francatelli, seguita da alcuni commenti rispetto a come io ho riprodotto la ricetta:

Ingredienti: 900g di farina, 85g di burro, 4 uova, 350ml di latte, 28g di lievito di birra, un pizzico di sale, 28g di zucchero.

Per cominciare, lavorate il burro fino ad amalgamarlo bene con la farina, poi aggiungete le uova e lo zucchero, mescolate e per ultimo aggiungete il latte tiepido, in cui avrete sciolto il lievito e il sale; lavorate vigorosamente l’impasto per cinque minuti, compattatelo e ponetelo in una bacinella, copritelo con un panno e lasciatelo lievitare in un luogo caldo: la lievitazione richiederà all’incirca mezz’ora; ponete l’impasto nuovamente sul piano di lavoro, lavoratelo aggiungendo giusto un pizzico di farina, e dividetelo in dodici parti uguali. Lavorate con le mani ogni sezione in modo da darle una forma sferica, per poi appiattirla e posizionara su una teglia leggermente imburrata e posta nuovamente al caldo a lievitare. Una volta che l’impasto si sarà lievitato a sufficienza, spennellate con un uovo sbattuto e cuocete a fuoco medio. Queste tortine vanno tagliate in due o tre fette, tostate, imburrate e servite, per esempio, a colazione.

Photo credit: Laura Bartoli

Per realizzare la ricetta, ho seguito precisamente il procedimento consigliato da Francatelli, utilizzando il lievito di birra fresco e dimezzando le dosi per andare a realizzare 6 tortine anziché 12. L’unica differenza è che ho lasciato lievitare l’impasto – nel forno spento con luce accesa per creare un ambiente caldo – inizialmente non mezz’ora come indicato, ma un’ora, per poi andare a suddividere le porzioni e attendere un’altra ora e mezza. La cottura è stata rapidissima: a 160° si sono cotte in meno di 15 minuti, quindi non perdetele d’occhio!

Visto che Francatelli ci dice che queste tortine possono essere imburrate e servite a colazione, ne ho farcite alcune con delle marmellata di fragole, altre con panna e marmellata di mirtilli. Non riporto la ricetta di Francatelli della marmellata perché la realizzazione era sostanzialmente identica a quella di oggi. Considerate che il sapore si avvicina un po’ a quello dei classici panini al latte, quindi in realtà potete abbinare le tortine sia al dolce che al salato, come probabilmente si usava anche nell’Ottocento.

Photo credit: Laura Bartoli

Vi invito a farmi sapere su Instagram o Facebook se realizzerete questa ricetta, per un viaggio nel tempo direttamente dalla vostra cucina… a quella di Buckingham Palace. A presto con altre ricette vittoriane!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sei sul blog di Laura Bartoli

Da anni studio, colleziono e traduco Charles Dickens. Sono una digital strategist appassionata di libri antichi e viaggio alla ricerca dei luoghi dove il tempo si è fermato all’età vittoriana. Clicca qui per conoscermi meglio!