Ho intervistato il cast de La vita straordinaria di David Copperfield sul red carpet del Gala di apertura del London Film Festival. Ho chiacchierato con Dev Patel (David Copperfield), Morfydd Clark (Dora Spenlow e Clara Copperfield), Rosalind Eleazar (Agnes Wickfield) e molti altri.
Continue readingEcco perché i vittoriani (non) sorridevano
Perché i vittoriani non sorridono nelle fotografie? Avevano davvero dei brutti denti? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Continue readingTRAILER ITALIANO: La vita straordinaria di David Copperfield
La vita straordinaria di David Copperfield è il nuovo film tratto dal celebre romanzo di Charles Dickens, che porta la firma del regista italo-scozzese Armando Iannucci. Lucky Red distribuirà il film in Italia: l’uscita prevista originariamente per il 7 maggio 2020 e posticipata causa Covid è finalmente confermata per il 16 ottobre 2020! Protagonisti del film Dev Patel, Hugh Laurie e Tilda Swinton.
Sono inoltre molto orgogliosa di annunciare che mi sono occupata della traduzione dei dialoghi del trailer, appena pubblicato da Lucky Red, che potete vedere direttamente qui sotto. Vi ricordo inoltre che ho avuto la possibilità di vedere il film in anteprima europea durante il London Film Festival e incontrare le star del film sul red carpet! Cliccate qui per la mia recensione dettagliatissima e qui per tutte le immagini dal red carpet con il cast. Prossimamente in arrivo tutte le video interviste. Buona visione!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Lady’s fingers, i savoiardi dell’epoca vittoriana
La ricetta vittoriana di Savoiardi o Lady’s Fingers, così come riportata in un manuale di ricette del 1861.
Continue readingQuando Tomas Hardy incontrò Charles Dickens
Il racconto bizzarro del giorno in cui Thomas Hardy incontrò Charles Dickens
Continue readingAmi l’Ottocento? Condividi la tua passione
Da oggi il blog prende una nuova direzione e dà spazio a contributi di altri autori. Scrivimi per partecipare e condividere la tua passione per l’Ottocento!
Continue readingCrema all’ananas, la ricetta vittoriana
La ricetta vittoriana della crema all’ananas, così come riportata da Alexis Soyer, chef famosissimo nell’Ottocento.
Continue readingParole vittoriane: la società attraverso i grandi romanzi
I grandi romanzieri dell’età vittoriana non ci hanno lasciato solamente un immenso patrimonio letterario, hanno cristallizzato nei secoli una finestra aperta sul loro mondo, quello fatto degli sfarzi delle grandi corti come pure dello squallore e la miseria del popolo. È attraverso le storie di Thackeray, Collins, Dickens e Hardy che oggi possiamo guardare indietro a un tempo che ci sembra dopotutto non così lontano, e improvvisamente anche noi ci muoviamo tra le strade di Londra, i corridoi delle scuole dello Yorkshire oppure i boschi del Dorset.
Ed è stato proprio uno dei grandi cult vittoriani a farmi venire un’idea di una nuova rubrica che ho deciso di chiamare parole vittoriane: leggendo Vanity Fair (La fiera delle vanità) di William Thackeray mi sono imbattuta in tantissime parole cardine della società vittoriana e ho pensato che le citazioni dei romanzi potessero essere un ottimo punto di partenza per condividere qualcosa in più su questo periodo che tanto ci affascina.
Con cadenza più o meno regolare, condividerò sulle mie stories su Instagram e su Facebook alcune citazioni (le prime saranno tratte proprio da Vanity Fair) che mi permetteranno di focalizzarmi ogni volta su una parola specifica, che vi racconterò, sperando che la mia breve spiegazione possa esservi d’aiuto la prossima volta che leggerete un romanzo vittoriano.
Per farvi capire meglio quel che ho in mente, cominciamo già da ora con la prima citazione e quindi la nostra prima parola vittoriana.
“A comfortable inn in Brighton is better than a spunging-house in Chancery Lane” – da Vanity Fair di William M. Thackeray
Questa frase è tratta da una delle conversazioni tra la protagonista Rebecca Sharp e suo marito, il capitano Crawley. A corto di soldi, Rebecca cerca di persuaderlo che a Brighton sarebbe stato più semplice fuggirsene via senza pagare l’affitto, a Londra invece sarebbero stati facilmente acciuffati e portati in una sponging-house.
Quindi, che cos’è una sponging-house (Thackeray scrive spunging-house)? Potremmo definirla una prigione preventiva per debitori. Non era a tutti gli effetti una prigione per debitori (debtor’s prison), ma un luogo in cui un insolvente veniva condotto in seguito alla denuncia da parte del creditore: il poveretto era arrestato da un ufficiale giudiziario (bailiff) che lo conduceva alla sponging-house, dalla quale poteva uscire solo una volta saldato il suo debito.
Si chiamava così proprio perché chi vi era rinchiuso veniva spremuto come una spugna (sponge) per far sì che cacciasse fuori tutto il denaro di cui disponeva al fine di saldare il suo debito. In caso contrario finiva alla prigione per debitori.
Potete trovare tutte le altre “parole vittoriane” già uscite cliccando qui. Vi aspetto su Instagram e su Facebook per le prossime parole vittoriane e ovviamente fatemi sapere sui social se questa nuova iniziativa vi piace!
La fiera delle vanità: l’intrigo che Thackeray tagliò dal romanzo
Due scene tagliate de La fiera di Vanity di William Thackeray svelano un intreccio segreto della trama del romanzo.
Continue readingPudding ottocentesco alla frutta, la ricetta vittoriana
La ricetta vittoriana del pudding alla frutta, così come riportata dallo chef della Regina Vittoria, Charles Elmé Francatelli.
Continue reading