Il Castello di Walmer è raramente incluso nelle liste dei più spettacolari castelli della Gran Bretagna, eppure vi posso assicurare che, tra gli interni coloratissimi e gli incantevoli giardini, vi lascerà davvero a bocca aperta.
Dov’è il Castello di Walmer
Io personalmente l’ho raggiunto da Broadstairs in meno di un’ora in treno, mi trovavo là per visitare una serie di luoghi dedicati a Charles Dickens (cliccate qui per l’itinerario dickensiano a Broadstairs). Se però, com’è più probabile, alloggiate a Londra, potete comodamente prendere il treno da London St Pancras fino a Dover Priory, e poi cambiare per percorrere l’ultima tratta e arrivare a Walmer. Il tragitto completo è di circa 2 ore. Dalla stazione il Castello dista suppergiù 15-20 minuti a piedi: potete a questo punto decidere se chiamare un taxi oppure farvi una bella passeggiata. Io personalmente ho preferito optare per la seconda opzione sia all’andata che al ritorno, dato che la zona è molto piacevole e vale la pena prendersi un po’ di tempo per godersela.
La storia del Castello di Walmer
Il Castello fu inizialmente costruito durante il regno di Enrico VIII, nell’ambito di un progetto di edificazione di una serie di strutture difensive, per proteggere il regno dagli attacchi dei Cattolici dall’Europa. Altre due costruzioni analoghe nell’area circostante, furono il Castello di Deal e il Castello di Sandown, di cui non restano che le rovine.
La destinazione del Castello di Walmer è ben deducibile dalla sua forma circolare e molto suggestiva. Solo tra il Settecento e l’Ottocento furono apportate le prime modifiche che lo trasformarono gradualmente in una struttura residenziale dall’eleganza unica e già nel 1708 divenne la residenza ufficiale del Lord guardiano dei cinque porti (Lord Warden of the Cinque Ports), così chiamato perché a lui spettava in origine la custodia dei cinque porti, ovvero delle cinque principali città della costa meridionale dell’Inghilterra: Hastings, New Romney, Hythe, Dover e Sandwich. Da allora, il ruolo fu ricoperto da una serie di personaggi particolarmente noti soprattutto nell’Ottocento, tra cui William Pitt il Giovane (Lord Warden dal 1792 al 1806), il Duca di Wellington (dal 1829 al 1852) e William Henry Smith nel 1891 –– sì esatto, proprio il fondatore dell’azienda W. H. Smith di cui trovate negozi praticamente ovunque oggi in Inghilterra.
Cosa vedere al Castello di Walmer
Oggi il Castello è principalmente conosciuto come il Castello del Duca di Wellington e all’interno troverete infatti moltissimi effetti personali del Duca, tra cui la poltrona su cui esalò il suo ultimo respiro il 14 settembre del 1852 e un paio originale di stivali à la Wellington.
Quello che vi stupirà, ve lo garantisco, sono gli interni mozzafiato. È vietato scattare foto, quindi quelle che vi propongo qui sono le immagini ufficiali di English Heritage, ma vi assicuro che non poter utilizzare la fotocamera vi permetterà di godervi ancor di più l’esperienza.
Personalmente, sono arrivata al Castello all’orario di apertura, la prima visitatrice della giornata. Era una mattinata splendida, era autunno e le mura erano coperte da un magico fogliame rosso, il sole era alto e tirava una brezza piacevolissima. Entrando, la porta si è richiusa alle mie spalle e per buona parte della visita mi sono trovata a vagare completamente da sola all’interno del Castello. Mi pare ancora di trovarmi là, in quel corridoio azzurro. La guida più tardi mi ha raccontato che al tempo del Duca di Wellington quegli interni erano di fatto gialli, di un giallo intenso, luminosissimo.
I giardini del Castello di Walmer
Il Castello di Walmer è ricordato principalmente per i suoi giardini, che regalano l’atmosfera perfetta per una passeggiata che ci riporta indietro nel tempo. Si tratta di un’area di circa quattro ettari che con la sua incredibile varietà di piante e fiori offre uno spettacolo diverso a ogni stagione dell’anno.
Dickens e il Castello di Walmer
Ovviamente non potevo non concludere questo articolo con una piccola curiosità relativa a Charles Dickens. Vi sono numerosi fili a connettere il Duca di Wellington e lo scrittore, primo fra tutti il fatto che Dickens si trovasse proprio a Walmer il pomeriggio in cui il Duca morì. Forse i due si conobbero tramite Angela Burdett-Coutts, l’ereditiera più ricca di Londra con cui Dickens aveva collaborato per l’apertura di un istituto di riabilitazione femminile. Ella era infatti molto legata al Duca e alla sua morte fu trattata come una vedova a tutti gli effetti. Insomma, nel Kent è quasi impossibile non scovare riferimenti a Dickens!
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Fonti:
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