La natura è immobile. Maestosa e fiera, ogni foresta si sussegue all’altra mentre la slitta scivola silenziosa tra i sentieri. Tutto tace. L’aria gelida pietrifica ogni forma di vita. Questa non è una storia di marketing, ma il racconto di un’esperienza che riporta all’essenza delle cose. Al confronto con ciò che è, e sempre sarà. Immutato.
Sono passati diversi giorni da quando ho fatto ritorno da un’avventura estrema nelle foreste della Lapponia finlandese, e faccio ancora fatica a riabituarmi a una vita frenetica e, in fondo, superficiale. Perchè niente sembra più lo stesso ora.
Ho completato un percorso di 100km a 30° sotto zero alla guida della mia muta di 5 husky e ho ricevuto la mia qualifica ufficiale di musher (lit. conduttore di slitta trainata da cani).
È sorprendente come una terra dove tutto è immobile sia in grado di sprigionare tanta energia. Quell’energia che ti fa sentire piccolo e insignificante, ma grande allo stesso tempo. A lungo ho riflettuto su come poter raccontare a parole questa mia esperienza e alla fine ho deciso di far parlare le immagini.