La City Varieties Music Hall di Leeds è un gioiello nel cuore della città: proprio come la casa-museo di Elizabeth Gaskell e la Portico Library di Manchester, ci riporta dritti dritti al cuore dell’età vittoriana. Questa location è la protagonista del terzo episodio della serie di video che ho realizzato in collaborazione con Visit Britain, l’Ente Nazionale per il Turismo Britannico. La clip è disponibile sui canali ufficiali dell’ente, insieme ad altre che vi porteranno a scoprire destinazioni inusuali del Nord dell’Inghilterra in grado di farci rivivere le atmosfere uniche dell’Ottocento inglese.
L’origine delle Music Hall
La City Varieties Music Hall detiene il record di Music Hall più antica d’Inghilterra. Quello che oggi potrebbe avere tutto l’aspetto di un classico teatro, in realtà nacque nel 1865 come annesso al pub The White Swan, il Cigno Bianco. Il proprietario del pub voleva offrire ai suoi clienti qualcosa di più: era abbastanza comune che nei pub ci fosse una stanza in cui la gente potesse mangiare e bere e nel frattempo assistere a esibizioni canore, ma mancava un luogo dove potersi davvero divertire in libertà, dove scomparissero molte delle convenzioni sociali imposte da un teatro. Anzi, una legge del 1843 aveva proibito alcol e fumo nei teatri, ma non nelle Music Hall. Quindi nell’Ottocento le pareti della City Varieties Music Hall la sera si riempivano di operai che dopo una lunga giornata in fabbrica venivano a rilassarsi con un sigaro, un bel drink e della buona musica.
A cosa serviva una Music Hall
Ma che tipo di spettacoli andava in scena su questo palco? Il termine “Varieties” ci fa capire che si trattasse di varietà, di spettacoli serali di diverso genere, per lo più pezzi comici pensati per far ridere la classe media, la classe operaia. La sala era definita anche Music Hall perché comunque univa spettacoli comici alla musica.
La storia della Music Hall
Il fascino di questo luogo nascosto di Leeds ha dato adito a moltissime storie, tra cui alcune che parlano di fantasmi. Pare sia stato avvistato più volte quello di una dama ottocentesca, con un abito bianco con tanto di ampia crinolina, in cui è stata riconosciuta una cantante che si esibì sul palco della City Varieties Music Hall. Non sappiamo se gli echi del passato siano davvero così forti, ma senz’altro si percepisce ancora l’energia di questo luogo che nel corso dei decenni ospitò delle vere e proprie leggende. Tra queste Charlie Chaplin, che si esibì qui nel 1897 con il suo gruppo di ballerini di tip tap, e l’illusionista Harry Houdini, nel 1902. Il Principe Edoardo, figlio della regina Vittoria, veniva qui in gran segreto per ammirare un’attrice molto in voga all’epoca. In alto sopra il palco infatti si nota uno stemma reale che fu successivamente donato dal Principe come segno di ringraziamento per la discrezione dello staff della sala.
Visitare la Music Hall
Al momento non sono disponibili tour guidati della City Varieties Music Hall, ma se ne avete la possibilità, regalatevi l’esperienza unica di assistere a uno spettacolo nella Hall. È un gioiello preziosissimo della città di Leeds che, a differenza di destinazioni vittoriane magari più conosciute, ci porta all’essenza di quella che era davvero la vita della gente nell’Inghilterra dell’Ottocento.
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