In seguito al ritrovamento del celebre Lost portrait, riemerso dopo oltre 150 anni in Sud Africa e acquisito dal Charles Dickens Museum, nei giorni scorsi è riaffiorato un nuovo capolavoro dickensiano che sarà presto messo all’asta da Sotheby’s.
Di ritorno da alcuni giorni a Roma, ho trovato ad accogliermi una sorpresa da parte di Sotheby’s, cioè il catalogo del prossimo appuntamento imperdibile dedicato ai pittori vittoriani e preraffaelliti. A colpirmi, a parte la spettacolarità di alcuni dei dipinti (in particolare quello di John Atkinson Grimshaw), un ritratto realizzato da William Powell Frith, commissionato direttamente da Charles Dickens nel 1842. Il ritratto risulterà familiare ai più appassionati poiché uno scatto del soggiorno della sua casa a Gad’s Hill lo rivela appeso alla parete.
Il dipinto, che reca sul retro la firma di Dickens, ritrae Kate Nickleby, sorella di Nicholas Nickleby, sconsolata durante il suo lavoro di sarta modista presso lo studio di Madama Mantalini, altro personaggio iconico dell’universo dickensiano. Il compenso che Frith ricevette da Dickens fu di 20 £, equivalenti a circa 2.300 € oggi. Subito dopo la morte dell’autore nel 1870 il quadro fu messo all’asta insieme al resto dell’arredamento della casa e venduto a circa 20 volte il suo prezzo originale. Bastarono quindici anni però, passato il periodo caldo della “dickens mania”, perché perdesse gran parte del suo valore e fosse rimesso sul mercato a una cifra equivalente a poco meno di 6.000 € odierni. Da allora sappiamo solo che ad aggiudicarselo fu un certo “Vacani”. Dopo oltre un secolo nell’oblio, il dipinto è stato ritrovato all’interno di una collezione privata in Irlanda; la stessa famiglia che lo possiede attualmente non ne conosce la provenienza, hanno dichiarato semplicemente che “è sempre stato là”. Il ritratto è stato autenticato da Mark Bills, direttore del Gainsborough House Museum nel Suffolk, grande studioso dell’opera di Frith.
Una testimonianza diretta di Frith ci racconta che lui e sua madre si abbandonarono a sincere lacrime di gioia quando l’artista ricevette la lettera di Dickens che gli chiedeva il favore di interpretare Kate Nickleby e Dolly Varden (il secondo quadro è conservato al Victoria & Albert Museum). Dickens li andò a ritirare di persona al suo studio, e Frith ricorda “un giovane, con i capelli lunghi, un cilindro bianco, la mano sinistra che recava un formidabile bastone da passeggio, la destra protesa verso di me con sincera cordialità, e una stretta amichevole che mai si rilassò sino al giorno della sua morte”.
I due artisti mantennero sempre un rapporto amichevole, tanto che parte della mia collezione è una busta indirizzata a Dickens da William Powell Frith. Il prossimo capitolo della storia di questo incredibile ritratto verrà scritto il pomeriggio del 10 dicembre, se volete potete seguire l’asta in live streaming direttamente dal sito di Sotheby’s.